Traduzione e asseverazione
La settimana è iniziata con un tour in tribunale per un’asseverazione.
L’asseverazione viene richiesta quando il traduttore deve attestare ufficialmente la corrispondenza del testo tradotto con il testo originale e si assume la responsabilità di quanto tradotto firmando un verbale di giuramento in presenza del cancelliere. Il testo sorgente (originale o in copia), la traduzione e il verbale devono essere rilegati a formare un unico fascicolo, dove saranno apposte le marche da bollo. Tra i documenti soggetti ad asseverazione annoveriamo diplomi, certificati, attestati, patenti, bilanci, …
Chi può richiedere un’asseverazione in Italia?
Contrariamente alle informazioni reperibili anche in rete, in Italia non esiste la figura del traduttore giurato, così come non ci sono regole precise che regolano tale procedura, che varia a seconda del tribunale.
Per quanto riguarda il Tribunale di Torino, il servizio può essere richiesto dal professionista che ha eseguito la traduzione; quest’ultimo può essere iscritto o non agli albi del Tribunale e della Camera di commercio ma deve essere persona diversa dal richiedente e non essere né parente né affine dello stesso. È sufficiente che si rechi presso l’ufficio competente con un valido documento di identificazione e la documentazione sopra indicata, che gli sarà immediatamente riconsegnata.
